“Nata” negli Stati Uniti, la tendenza a ricorrere agli interventi di chirurgia estetica prima del matrimonio è un fenomeno in continua crescita.
Chiamata bridalplasty (plastica matrimoniale), negli Usa il trend è talmente affermato che è stato prodotto perfino un reality show con questo titolo, trasmesso sul canale E!, con 12 donne che gareggiavano per vincere un trattamento di chirurgia plastica prima di dire il “definitivo” si sull’altare.
Ebbene, stando ad alcune recenti osservazioni, la tendenza della chirurgia estetica prematrimoniale starebbe riguardando già il 10% delle spose che, prima di stringere il contratto matrimoniale, hanno scelto di passare dal proprio medico di fiducia per gli opportuni (?) ritocchi plastici.
In altri termini, l’intervento chirurgico diviene elemento fondamentale nelle tappe di avvicinamento alle nozze, unitamente alla ricerca della chiesa, alla scelta del ristorante, alla decisione dell’abito da sposa e così via.
Tra le operazioni più gettonate, le ciglia finta, le ricostruzioni delle unghie, le applicazioni per le acconciature e, per le spose che scelgono interventi più invasivi, lo sbiancamento dei denti, il botox, i filler facciali, trattamenti per nascondere la sudorazione, per rimodellare il contorno del corpo, la riduzione dei cuscinetti di grasso, e così via.
Ad ogni modo, gli interventi prediletti sembrano essere quelli che prevedono l’intervento del bisturi, ma con tempi di convalescenza talmente brevi da non ostacolare il periodo matrimoniale con sgraditi effetti collaterali.
Secondo alcuni medici statunitensi particolarmente in voga nel comparto, alcune operazioni possono essere effettuate anche 3 giorni prima del giorno delle nozze, sebbene sia meglio assumere le dovute tempistiche di anticipo al fine di non incappare in conseguenze non previste.
Ancora, stando alle statistiche compiute dall’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery (Aafprs), nel 2012 i trattamenti estetici pre-matrimonio più richiesti sono state le procedure non chirurgiche come il botox, i filler e i peeling chimici. Tra gli interventi chirurgici, invece, la rinoplastica, la blefaroplastica e i mini lifting.