Bisturi sempre più raro nella chirurgia estetica

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La chirurgia estetica, così come qualsiasi altra disciplina medica, continua a evolversi stagione dopo stagione.

L’ultima tendenza consolidata su fronte internazionale sembra essere quella della rinuncia (o del contenimento) dell’utilizzo del bisturi, in cambio di una maggiore attenzione al benessere generale del paziente.

Stando ad alcune osservazioni compiute nel corso degli ultimi mesi, infatti, sembra proprio che i tradizionali sistemi basati sulla chirurgia plastica stiano cominciando a perdere la propria “presa” sulla storica clientela, come principale conseguenza dei fastidi post operatori connessi agli interventi.

Proprio per arginare i disagi e le situazioni pregiudizievoli post operatorie, la tecnologia sembra essere giunta in soccorso promuovendo delle tecniche più efficaci e sempre meno invasive, in grado di fornire il meritato “addio” a gonfiori, bende, cicatrici, ematomi e altri sintomi che spesso compaiono al termine delle operazioni di chirurgia plastica.

Grazie alle nuove tecnologie, invece, i segni lasciati sul corpo dagli interventi estetici sono sicuramente meno evidenti rispetto a quanto avvenisse appena pochi anni fa, conferendo un risultato complessivo più naturale e più duraturo. Il tutto, si osserverà, unito a una migliore consapevolezza del fatto che il benessere “esteriore” non può che passare attraverso un migliore stato di salute “interiore”.

In altre parole, come è oramai ben noto, tutti i pazienti sembrano accettare l’idea che il ringiovanimento cutaneo “esterno” non può che partire con l’utilizzo sinergico di una dieta che possa fornire ai tessuti gli elementi nutrienti essenziali per potersi rigenerare, privandoli delle molecole alimentari che li danneggiano.

In altri termini ancora, gli interventi di chirurgia estetica possono garantire migliori risultati se il paziente associa, pre e post intervento, una dieta equilibrata che possa privilegiare gli elementi nutrienti più improtanti per la pelle, come vitamina A, vitamina B7, vitamina C, rame, ferro, zinco e cromo, oltre a un apporto costante di proteine, e a un’idratazione abbondante mediante l’assunzione delle dosi di acqua giornaliera consigliate dal medico.