10 Buoni motivi per andare in bicicletta

10 motivi per andare in bicicletta

La bici è il mezzo di trasporto più amato dagli italiani, soprattutto durante le vacanze estive e nelle prime giornate primaverili. Perchè gli italiani preferiscono la bici?

Non inquina e fa bene alla salute, non costa nulla, è divertente, libera la città e le campagne da auto e inquinamento.

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Ecco più di 10 buoni motivi (supportati da studi scientifici) per pedalare non solo d’estate ma tutto l’anno. Anche in città, per andare a scuola, al lavoro, o a fare la spesa.

  1. Fa bene all’umore contrastando stress, ansia e depressione, specialmente quando è praticato in aree verdi e fuori dalle grandi città.
  2. Aiuta a controllare il peso (specialmente nelle donne): pedalare per un’ora fa bruciare dalle 300 alle 600 calorie, a seconda dell’intensità.
  3. Migliora la salute cardiovascolare perché rafforza la muscolatura del cuore, abbassa la pressione e riduce il ritmo cardiaco.
  4. Migliora la circolazione venosa, contrastandone l’insufficienza (che potrebbe causare disturbi come gambe gonfie e vene varicose) grazie alla pompa muscolare delle gambe ed evitando, di conseguenza, anche problemi alla prostata.
  5. Non sovraccarica le articolazioni: in bicicletta non si deve sostenere il proprio peso, salvaguardando così anche ginocchia e caviglie.
  6. Rafforza e tonifica i muscoli: i più sollecitati sono gli estensori della coscia, seguiti da glutei e polpacci. Ma giova anche agli altri muscoli delle gambe, lombari, addominali, spalle e braccia. E’ l’attività fisica ideale per chi sta in ufficio tutto il giorno o per chi non ama andare in palestra.
  7. A livello metabolico, riduce la glicemia, il livello di colesterolo «cattivo» e i trigliceridi, aumenta il colesterolo «buono».
  8. Migliora la ventilazione polmonare e favorisce una maggiore ossigenazione dei tessuti.
  9. Ha un effetto protettivo nei confronti di molte malattie e problemi di salute tra cui alcuni tumori, ictus, infarto, diabete e osteoporosi.
  10. E’ un ottimo esempio per i figli: indica il rispetto per l’ambiente, per una gestione migliore delle risorse, perché è una palestra di vita che abitua alla fatica, che senza sbattimento non si ottiene nulla, che alla fine dei conti si può contare solo su sé stessi.

Uno dei grandi problemi che limita l’uso della bici tutti i giorni, per gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola, è quello dei furti. Nel 2012 (ultimo dato conosciuto) i casi di furto di biciclette registrati in Italia sono stati 320mila.

Un dato calcolato per difetto, visto che solo 1 su 5 sporge formale denuncia alle forze dell’ordine. Si stima che i danni derivanti dai furti delle bici sfiorino addirittura i 100 milioni di euro. Una vera emergenza.

Secondo Silvia Fiorelli di http://www.antifurtoperbici.com si possono però attuare una serie di accortezze per evitare i furti:

  • usare antifurto importanti (e purtroppo non economici) tipo gli U-block, che creano molte difficoltà ai ladri e danno un elevato grado di sicurezza
  • legare il mezzo a pali o rastrelliere in modo da evitarne il caricamento su camion o furgoni
  • usare più catenacci, magari più piccoli, per legare le ruote e il sellino per evitare i furti “parziali”
  • metterla in un luogo visibile e non nascosto per dissuadere i ladri.